barleywiner |
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| Personalmente preferisco seguire il libro...anche perchè nel sito scrivono un pò quel che vogliono, invece nel libro c'è l'esperto che ha visitato personalmente le varie abbazie. Poi certamente dobbiamo andare anche ad intuito per i vari passaggi, le quantità, gli ingredienti...anche se un pò devo dire che provare a fare i "cloni" non mi piace un granchè: sai il gusto e le sensazioni che ha la birra in questione e si rimane delusi quando arriva il momento dell'assaggio. Mi è già capitato che amici e parenti mi chiedono: quando fai na birra tipo peroni, tipo chimay, tipo guinness, tipo....e come fai a fargli capire che non è possibile???
Infatti io prendo i vari stili, chessò, per esempio la pale ale. Quella che ti avevo proposto all'inizio è un classico: classici malti, classici luppoli, classico lievito... La prima cosa è farla cosi, poi cominci a variare gli ingredienti uno per volta a piacimento, cosi arriverai alla "tua" pale ale. Se cerchi di copiare una birra ti assicuro che perdi tempo. Questa Orval però è particolare per l'uso del lievito, quindi io ti consiglio di farla ma cancella tutto quel che sai di quella birra e se ti chiedono che birra è tu devi solo dargli il nome che vuoi perchè appena dici che è come la Orval..addio!!! Critiche a nastro!
A parte questo io la proverei!
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